Thangka Etnici

Il Thangka è uno stendardo di origine buddista che possiede un forte significato religioso, talmente tanto forte che questi stendardi trovano la loro dimora migliore proprio all'interno dei monasteri oppure direttamente sopra agli altari di famiglia. I fedeli meno istruiti possono vedere all'interno di un Thangka soltanto un'illustrazione che ha la finalità di accompagnare un determinato rito ma per i credenti invece più istruiti come ad esempio i monaci i Thagnka possono veramente essere un modo per avvicinarsi alla divinità, un modo per far sì che essa possa manifestarsi loro elevandoli spiritualmente.

Il nome thangka deriva dalla fusione della parola than che significa piano e del suffisso ka che significa dipinto. Per effettuare questi dipinti è infatti necessario stendere il tessuto su di una superficie piana. La caratteristica fondamentale però di questi thangka è proprio il fatto che essendo realizzati su tessuto possono essere arrotolati su se stessi e trasportati con estrema semplicità. Un tempo la semplicità con cui questi tessuti potevano essere arrotolati era di vitale importanza per le popolazioni tibetano che erano in parte popolazioni nomadi.

Esistono varie tipologie di Thangka e varie tecniche per realizzarli. Possiamo in generale suddividere i Thanga a seconda della tecnica utilizzata per le decorazioni. Esistono infatti Thangka dipinti a mano, Thangka decorazioni per appliqué e infine Thangka decorati. I Thangka si devono poi suddividere anche a seconda dei colori utilizzati e dello sfondo. Sono disponibili infatti Thangka  linee dorate su sfondo nero, Thangka  con sfondo oro che hanno un particolare significa augurale, Thangka  con linee dorate su sfondo rosso, Thangka di molti colori accesi e brillanti e infine Thangka  realizzati con la tecnica della xilografia che prevede la stampa del tessuto attraverso blocchi di legno.

I Thangka presentano disegni molto variegati con solitamente Buddha e Bodhisatwa al centro e di grandi dimensioni. I Thangka sono caratterizzati dal fatto di essere sempre molto geometrici ed essenziali. Ogni singolo soggetto viene quindi realizzato con l'accostamento di diverse figure geometriche l'una all'altra in un procedimento che appare quasi razionale e scientifico ma che per i tibetani è l'unico modo affinché sia possibile far avvenire la manifestazione del divino.