le caratteristiche delle sedie giapponesi
Mobili Giapponesi
le caratteristiche dei mobili giapponesi
La cultura giapponese, a differenza della nostra cultura, non prevede che il letto sia il protagonista principale della camera da letto. Secondo la tradizione anzi il letto non dovrebbe neanche essere presente perchè i giapponesi sono soliti utilizzare il futon per dormire, un materasso molto sottile che dovrebbe essere posizionato prima di coricarsi direttamente sul pavimento in tatami per essere poi riposto al mattino nel guardaroba.
Il guardaroba in stile giapponese è un armadio che ricopre tutta la parete ed è caratterizzato dal fatto di possedere ante scorrevoli solitamente rivestite in canna di bambù o in carta di riso. Le ante sono lasciate di un colore neutro in modo da favorire una grande omogeneità con le pareti, con i mobili in legno e con il tatami.
In alcune tipologie di stanze giapponesi possono essere presenti delle strutture letto che sono però semplicemente delle superficie in legno su cui stendere il tatami. Queste strutture sono caratterizzate dal fatto di essere molto basse e proprio per questo motivo anche i comodi giapponesi sono realizzati in versioni altrettanto basse. Si tratta di comodini di forma rettangolare molto stretta che assomigliano più a dei minuscoli tavolini piuttosto che a dei comodini. I comodini giapponesi classici infatti non possiedono neanche un cassetto ma soltanto il ripiano superiore.
La stessa tipologia di essenzialità e di minimalismo la ritroviamo anche nella realizzazione delle librerie. Le librerie in stile giapponese, che possono essere inserite sia nella camera da letto sia nel soggiorno o nello studio, sono interamente realizzate in legno e sono caratterizzate da linee geometriche oppure da linee sinuose e ondulate. Solitamente le librerie giapponesi sono a giorno ossia prive di ante di qualsiasi tipologia. Le stesse considerazioni possono essere fatte anche per tutti gli altri mobili dell'abitazione anch'essi sempre realizzati in legno e in versioni minimali.
Il minimalismo offre la possibilità di ottenere degli spazi quanto più liberi possibile e soprattutto quanto più ordinati possibile. L'ordine e la razionalità sembrano proprio infatti fare parte della cultura giapponese e non solo per quanto riguarda l'arredamento. Proprio per questo motivo le stanze non sono mai troppo piene di mobili ma sono casomai caratterizzate da pochi mobili tutti estremamente funzionali alle attività che in quell'ambiente devono essere svolte.